4 consigli per smettere di soffrire
“Il dolore è inevitabile, la sofferenza opzionale” Buddha
Tutte le sofferenze umane derivano dal fatto che ci dimentichiamo continuamente di ciò che siamo realmente.
Se solo ci ricordassimo della nostra vera essenza, il luogo meraviglioso da cui arriviamo e tutto ciò di cui abbiamo bisogno davvero, che va ben oltre quello che crediamo, non ci sarebbero più dolore, angoscia, ansia e il senso di vuoto che percepiamo finirebbe subito lasciando spazio alla serenità.
La nostra società, tutte le persone che si alzano la mattina e si ritrovano catapultate in una vita che non sentono loro, potrebbero migliorare drasticamente il loro stato mentale, solo e soltanto ricordandosi la loro vera natura.
Si tratta di capire che non siamo ciò che crediamo di essere e che non ha senso prendersi così dannatamente sul serio.
La vita non ci è stata donata per vivere giorni tutti uguali, combattere a tutti i costi per una carriera che magari non ci soddisfa più, farsi in quattro per guadagnare più denaro possibile e spenderlo poi per bollette, vestiti e finanziamenti a lunga scadenza.
La vita non ci è stata messa tra le mani per essere consumata, gettata e pestata con i piedi dimenticandosi del meraviglioso cielo che abbiamo sopra le nostre teste e che non guardiamo nemmeno più perché troppo assorti dai “problemi” della quotidianità.
Come si può credere di essere felici in questo modo?
Come si fa ad alzarsi la mattina nello stesso posto che non ci piace davvero e in cui ci si trova da anni, facendo le stesse cose che non ci fanno più sentire bene, incontrando le stesse persone che spesso non sopportiamo e piangendo per le stesse difficoltà che quell’esistenza monotona e priva di significato ci sbatte continuamente in faccia?
Non si può sperimentare la beatitudine senza inserire la scoperta nella nostra vita; la scoperta di noi stessi, dei nostri talenti o se lo desideriamo di una cultura differente per esempio.
Non si può pensare di vivere per davvero senza avere a disposizione quel sacro tempo, che questa frenesia ci ha strappato di dosso, da trascorrere con le persone a cui vogliamo bene.
Tutti i mali di questo mondo potrebbero essere cancellati se solo ricordassimo, se solo ricordassimo che cos’è il nostro IO.
Se solo avessimo il coraggio di sperimentare questo IO, se solo volessimo incontrarlo, ritrovarlo e non lasciarlo andare più.
Tutta la nostra sofferenza svanirebbe, impareremmo a seguire l’istinto che giace nascosto nella nostra anima, colei che sa tutto, ha sempre saputo tutto e che sempre saprà.
Che prova a parlarci continuamente, tramite dolori fisici, malattie, ansia, malesseri, ma che noi mettiamo a tacere continuamente mandando giù qualche medicina qui e qualche bicchiere di troppo lì.
Ritrovandoci sempre punto e a capo. Ogni giorno. Di nuovo. Senza mai venirne fuori.
Eppure la soluzione c’è ed è sempre stata sotto il nostro naso.
Ha senso non voler guardare al nostro interno e continuare a sentirci male?
Cosa fare concretamente per imparare a conoscere la nostra vera essenza e quindi smettere di soffrire?
4 consigli per te per smettere di soffrire, che mi hanno cambiato radicalmente nel profondo e hanno cambiato il mio modo di guardare la vita. Potranno essere strambi o banali, già sentiti molte volte, oppure assurdi, ma credimi, fanno tutta la differenza di questo mondo.
1.Non prendere questa vita così troppo sul serio
Ma tu quando guardi le stelle su in cielo non ti senti talmente piccol@ e insignificante davanti all’infinito da renderti conto che è praticamente impossibile prendere sul serio tutto ciò che credi essere problemi?
La tua esistenza è solo un gioco e tra poco non ci sarai nemmeno più, pensa all’universo che ti circonda e ricordati ciò che sei. Un minuscolo puntino di energia grande quanto un granello di sabbia.
Se non hai mai provato questa sensazione di leggerezza prenditi 5 minuti di tempo per osservare il cielo blu in una notte stellata, guardati intorno, ora riesci a renderti conto di cosa sei? Come possono essere problemi quelli che hai? Come puoi prenderti così sul serio?
A volte ci scordiamo che il tempo passa veloce e che probabilmente tra poco non esisteremo nemmeno più, quindi perché prendersi così sul serio e affrontare la vita con la testa bassa e i denti stretti?
La vita è un gioco e una volta che ti risvegli lo capisci profondamente. Ma che senso ha vivere soffrendo quando puoi scegliere di alzarti ogni giorno, sperimentare, fare tutto ciò che desideri e ridere degli apparenti problemi che credi di avere?
Gioca di più, divertiti di più, ridi di più e balla di più. Tutti questi momenti non torneranno indietro mai. Non comprendere tutto questo quando sarà troppo tardi.
2.Seguire la tua vera essenza fregandotene dei giudizi altrui
Una volta che scopri davvero chi sei è difficile tornare poi indietro. Naturalmente ti si apriranno le porte di tantissime strade, più in linea con il tuo vero essere, e quello che devi fare è prenderle anche tutte se ne hai voglia, ascoltarti e soprattutto fregartene dei giudizi altrui. Ci sarà sempre qualcuno pronto a giudicare le tue scelte, magari perché stai facendo qualcosa che loro avrebbero paura a fare o magari per altro. Tu fregatene e solo così potrai essere davvero ciò che sei e fidati non c’è nulla di più bello al mondo.
3.Ringraziare la sofferenza
Ricordati che la sofferenza non è sempre un male. Le volte in cui viene a trovarti devi accoglierla con tranquillità e renderti conto che soffri solo perché non sei in grado di accettarla.
La sofferenza saltuaria non si può evitare ed è differente da quella permanente che ti rovina la vita, e dovresti imparare ad amarla proprio come ami la felicità. Infatti la sofferenza è la nostra alleata numero uno, è grazie a questa maestra di vita che impariamo ad evolverci diventando la miglior versione di noi stessi. Inoltre pensaci, è solo grazie alla sofferenza che sappiamo cos’è la felicità, una non esiste senza l’altra infatti.
Un fiore meraviglioso sboccia solo dopo un rigido e lungo inverno, le foglie più belle tornano verdi dopo essere cadute e una farfalla colorata è in grado di volare leggera solo dopo essere stata un bruco.
La sofferenza ti insegna, ti fa vedere ciò che non va e ti mostra ciò su cui devi lavorare per migliorare la tua avventura da essere umano.
Ringrazia e accogli tranquillamente la sofferenza e tutto andrà decisamente meglio. Questo è uno dei segreti di una vita felice, questo ti cambierà nel profondo.
4.Meditare
Uscire da questa ruota di produttività tossica in cui siamo finiti, prenderci del tempo di qualità tutto per noi e iniziare a praticare la meditazione, uno strumento fondamentale per conoscere chi siamo realmente.
Meditare anche 20 minuti al giorno possono fare la differenza e possono aiutarti a comprendere meglio tutte le parole lette precedentemente in questo articolo.
La meditazione ti fa scoprire chi sei veramente, un’anima che va oltre l’aspetto esteriore e la produttività in cui sei immerso.
Dopo tanta pratica quello che scoprirai è davvero incredibile e la tua vita prenderà una piega inaspettata, è una promessa.

Ciao sono Giulia, viaggiatrice zaino in spalla, copywriter e amante della vita in tutti i suoi aspetti. Il mio scopo è quello di ispirare le persone, attraverso le mie parole, a scoprire il mondo, vivere la vita che desiderano davvero, valorizzare il proprio limitato tempo e sorridere sempre.