5 CONSIGLI CHE TI DAREBBE UN MONACO BUDDISTA PER VIVERE MEGLIO

Tempo di lettura: 6 minuti

Ognuno di noi ha come scopo principale, in questo straordinario viaggio terreno chiamato vita, quello di
sentirsi felice.
Le persone farebbero qualsiasi cosa per mettere definitivamente da parte le emozioni negative,
le proprie paure, il rancore, l’ansia, la frustrazione e lo stress per sentirsi sempre piene di vita e
alzarsi ogni mattina con il sorriso stampato in faccia e con la gioia nel cuore.
Purtroppo però viviamo in un periodo storico molto complesso, in cui gli esseri umani si sono in
qualche modo smarriti.


Abbiamo tutto o potremmo avere tutto ma sentiamo di non avere niente e ci sentiamo soli, tristi.
Più ci evolviamo come razza umana e più ci imbattiamo in difficoltà apparentemente
insormontabili, dettate da una società che pretende molto e che consuma la nostra anima nel
profondo.
Viviamo costantemente proiettati verso un futuro immaginario per scappare così da un presente
che ci lascia stremati e senza forza alla fine di ogni giornata. I troppi impegni, gli innumerevoli
obiettivi che ci poniamo quotidianamente, lo stress causato dal sentirci fuori luogo ovunque e da
tutti i debiti che ci portiamo sulle spalle per via dell’eccessivo consumismo di cui siamo schiavi
ci fanno venire voglia di fuggire.


C’è una soluzione a tutto questo?
Riusciremo mai a vivere spensierati e soprattutto a vivere sentendoci vivi davvero?
Certo che sì, basta iniziare ad essere consapevoli di noi stessi, delle nostre azioni e imparare
qualche strategia per affrontare al meglio gli eventi che viviamo e le relazioni che abbiamo.


Qui sotto troverai 5 consigli davvero straordinari che potrebbero sembrare scontati a primo
impatto, ma che in realtà, se compresi a fondo, faranno davvero una grandissima differenza nella
tua vita.


Ecco i 5 consigli che ti darebbe un monaco buddista per vivere meglio:

  1. Non possiamo sempre trovare spiegazioni valide alle azioni degli altri
    Quante volte ci capita di trovarci in alcune situazioni di vita in cui non riusciamo a spiegarci il
    comportamento degli altri?
    Passiamo intere giornate a non comprendere minimamente perché abbiano detto o fatto questo
    o quello, vero?
    Spesso ci rimaniamo proprio male, ci roviniamo giornate intere, se non anni di vita, per cercare
    di comprendere i modi di fare o di dire delle persone a cui vogliamo bene o che semplicemente
    abbiamo intorno.
    Questi pensieri negativi occupano talmente tanto spazio nella nostra mente che non abbiamo
    più spazio per la serenità e per la gioia. Tutto questo, con il tempo, ci fa sentire davvero a pezzi e
    stanchi di ogni cosa.
    La verità, che va capita fino in fondo per essere felici, è che ciò che per uno può essere
    assurdo, per un altro può rappresentare la normalità. Questa differenza può dipendere dalle
    diverse esperienze fatte, dalle situazioni di vita attraversate, dall’ambiente in cui si è cresciuti e
    dall’atmosfera in cui si è circondati ogni giorno.
    Ci sono due cose da tenere a mente e da capire profondamente: la prima è che ognuno di noi è
    diverso
    , ha il suo vissuto, il suo modo di vivere e di intendere le emozioni, le situazioni, i problemi,
    le relazioni; la seconda è che spesso il pensiero e la volontà razionale vengono trasformati da
    quello che si muove tra inconscio e subconscio.

    E noi non potremo mai leggere nell’inconscio e nel subconscio delle altre persone.
    Dobbiamo fare un’unica cosa quando ci ritroviamo a non capire i comportamenti di chi abbiamo
    intorno ed è quella di fermarci, renderci conto che siamo persone con anime e inconsci
    totalmente diversi e ragionare sul perché abbiamo incontrato questa situazione che ci ha fatto
    male. Dobbiamo percepire l’insegnamento nascosto e la parte utile che si cela dietro ogni
    episodio bello o brutto in cui ci imbattiamo.
    In questo modo ogni evento ci serve per crescere ed evolvere sempre di più e i nostri rapporti
    con le altre persone acquisiranno un valore totalmente nuovo, positivo e inaspettato.
  1. È fondamentale uscire dalla propria zona di comfort
    Chi sta fermo nelle proprie abitudini e conoscenze, lentamente muore.
    Nella propria zona di comfort o nel proprio nido sicuro, nulla di nuovo può succedere. Questo è
    valido negli interessi, nella vita personale, professionale, relazionale.
    Siamo a questo mondo per fare esperienza, esperienza di ogni cosa possibile e immaginabile
    perché è proprio grazie a essa che ci sentiamo vivi e sperimenteremo la felicità duratura.
    Bisogna osare, frequentare luoghi diversi, viaggiare lontano, perdersi tra le strade colorate del
    mondo, provare cose nuove, assaggiare cibi diversi, aprirsi alle infinite e straordinarie possibilità
    che ci offre il mondo.
    Solo uscendo dalla solita routine e sperimentando più cose possibili impareremo, miglioreremo,
    cresceremo, troveremo le persone giuste per noi e assaporeremo la vita vera.
  2. Ciò che viviamo nell’infanzia influenza la nostra vita
    Una cosa che la maggior parte delle persone non sa è che l’ambiente affettivo e relazionale dei
    primi anni di vita di ognuno di noi determina il nostro modo di guardare il mondo, di interpretare
    gli eventi, il nostro sentirci al sicuro o in pericolo e la nostra autostima.
    Se siamo stati cresciuti da genitori amorevoli e felici, inevitabilmente saremo più sereni e
    saremo in grado di riconoscere l’amore nel mondo mentre, se abbiamo avuto dei genitori insicuri
    o anche violenti, avremo dentro tanta rabbia e avremo paura di determinate cose nella vita che
    verrà.
    Riconoscere e comprendere che molti meccanismi sono stati ereditati dai nostri genitori, che a
    loro volta hanno di sicuro ereditato dai loro, aiuta a far pace con il passato, ad amare in modo
    più consapevole le proprie radici e ad andare avanti, senza colpevolizzare nessuno ma capendo
    che è la normalità della nostra esistenza.
    Possiamo imparare a sfruttare i nostri momenti bui, i nostri difetti e le nostre lacune per
    evolverci e per tirare fuori il talento che siamo chiamati a sviluppare, proprio come fa il
    contadino con il letame per concimare la terra e far crescere dei frutti squisiti.
  3. Se il mondo la fuori non ti piace inizia a cambiare te stesso
    Ti è mai capitato di dire a qualcuno: “Sto soffrendo per quello che mi hai fatto” e di ricevere come
    risposta “Scusa ma cosa ho fatto di male?”
    A me personalmente accadeva spesso. Questo succede perché ognuno di noi reagisce alle
    situazioni in base a come risuonano dentro
    .
    Ognuno di noi ha il proprio vissuto: quello che una persona può vivere come un’aggressione o
    una cattiveria, per un’altra può rappresentare una cosa non rilevante.
    Ed è proprio per questo motivo che le relazioni falliscono continuamente: perché non ci
    fermiamo a riflettere su questa cosa.
    Se vogliamo cambiare il mondo là fuori perché sentiamo che ci ferisce continuamente,
    dobbiamo iniziare a cambiare noi stessi e, automaticamente, gli altri modificheranno i loro modi
    di fare che, a quel punto, noi non percepiremo più come ostili.
    Non è un lavoro semplice, ma già afferrare questo concetto ci farà vivere più serenamente e con
    più pace nei confronti delle altre persone.
    In definitiva, ricordiamoci sempre che ciò che non ci piace negli altri è ciò che abbiamo dentro
    di noi. È come se fossimo uno specchio, uno specchio che riflette il nostro mondo interiore, che
    solo noi siamo in grado di gestire e cambiare.
  4. Non avere mai aspettative su niente e nessuno
    Una cosa che ho imparato negli ultimi anni della mia vita e che mi ha fatto fare un grandissimo
    passo in avanti verso la beatitudine è proprio quella di non aspettarmi mai niente da nessuno.
    Ognuno di noi, sono sicura, vive facendosi delle aspettative sulle persone che ha intorno: ci
    aspettiamo un determinato comportamento dal nostro compagno, una determinata parola dalla
    nostra amica, un modo di fare da un genitore. Puntualmente questo non accade e ci ritroviamo
    demoralizzati e arrabbiati con la persona in questione.
    La chiave sta proprio nel non avere aspettative su nessuno e vivere accontentandosi di sé stessi.
    Infatti, in questo modo, non daremo mai modo a nessuna persona di tradire le aspettative
    mentali che ci siamo creati e saremo più propensi ad accettare tutto il buono che il resto del
    mondo ha da offrirci.
    Facendo così, nessuno riuscirà mai a deluderci e noi vivremo tranquilli e sereni senza riporre
    false speranze in terzi che, giustamente, non sono in grado di leggerci nell’inconscio e realizzare
    tutto ciò che ci aspettiamo da loro.
    Lo stesso discorso vale anche sulla vita in generale: dobbiamo smetterla di continuare ad
    aspettarci continuamente delle cose per il futuro che puntualmente non si verificano. Dobbiamo
    invece imparare a vivere e dimorare nel qui e ora, a fluire con gli avvenimenti, a renderci conto
    che il momento presente è tutto ciò che abbiamo e che queste aspettative ci distolgono solo
    dalle nostre vere emozioni.
    Questi erano i 5 consigli che qualsiasi monaco buddista o persona che è in grado di vivere felice
    ti darebbe, se vuoi approfondirli o darmi il tuo parere scrivimi su instagram e ti risponderò volentieri. Sono consigli preziosi che, se interpretati bene, apriranno la porta verso la beatitudine che tanto
    siamo propensi a cercare ogni giorno della nostra vita.
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