Prendersi cura degli altri è fonte di felicità e di soddisfazione, senza questo saremo finiti Dalai Lama
È da tutta una vita che mi pongo continuamente domande sull’esistenza dell’essere umano e sull’effettivo senso della nostra vita.
Queste questioni mi hanno sempre affascinata fin da piccola e credo che al mondo tanti di voi almeno una volta si siano posti queste domande senza ottenere chissà che risposta.
Che senso ha la nostra vita?
Perché nasciamo, camminiamo su questa terra e poi ce ne andiamo portandoci dietro tutte quelle sofferenze che nell’arco della nostra esistenza ci hanno tormentato così tanto?
E soprattutto le due domande più importanti che mi sono sempre posta e a cui finalmente recentemente ho trovato risposta sono:
Ma perché soffriamo così tanto in questa vita?
Perché abbiamo la sensazione che tutto ci remi contro?
Se anche voi vi chiedete queste cose dovete assolutamente continuare nella lettura.
Fateci caso, anche la persona che dovrebbe essere sempre felice non ci riesce mai fino in fondo e trascorre metà del suo tempo terreno a piangersi addosso o a deprimersi.
Anche se ha tutto, anche se è in salute, anche se ha tantissime persone che le vogliono bene e la stimano.
Perché anche quel tipo di persona è sempre così infelice e si sente fuori luogo in ogni luogo?
Mi sono sentita molto spesso in questo modo, come se non avessi uno scopo o chissà che grande motivo per meritarmi di essere a questo mondo e sforzarmi ad arrivare tutta intera alla mia vecchiaia.
Mi sono sentita davvero tante volte fuori luogo in ogni luogo.
Finché poi sono arrivata alla conclusione che tutti noi siamo sempre così insoddisfatti di noi stessi e di tutto ciò che ci circonda perché effettivamente non abbiamo capito a pieno il vero motivo della nostra permanenza temporanea su questo pianeta.
Crediamo che il motivo sia quello di dover lavorare, guadagnare il più possibile, produrre, realizzare le false aspettative del nostro ego, essere i primi in tutto, cerchiamo la fama, l’approvazione, la ricchezza, veneriamo gli oggetti materiali e ci perdiamo nel vasto mondo dell’egoismo personale.
La maggior parte di noi vive in una specie di continuo sonno in cui continua a farsi del gran male da solo per poi correre all’ospedale o dallo psicologo per farsi curare il prima possibile.
Fumiamo centinaia di sigarette e poi ci chiediamo perché abbiamo quella brutta tosse, mangiamo carne e colesterolo tutti i giorni e poi malediciamo Dio se ci viene un tumore, beviamo alcol ogni sera e non capiamo perché soffriamo di sbalzi d’umore, siamo aggressivi con gli altri esseri umani e ci lamentiamo di essere tristi e arrabbiati ogni giorno.
Quando basterebbe svegliarsi da questo lungo sonno e iniziare a vivere con consapevolezza.
Quindi qual è lo scopo dell’essere umano?
Il nostro scopo su questo pianeta è quello di fare esperienza di noi stessi, esperienza della volontà della nostra anima e soprattutto è quello di dedicarci al prossimo.
Se volete trovare il vostro scopo nella vita qui potete leggere l’articolo sull’Ikigai.
In poche e semplici parole, la chiave della vera felicità è quella di prendersi cura di qualcuno o di qualcosa.
Questo è il motivo per cui siamo qui.
Non siamo qui per sfogare le nostre frustrazioni su qualche persona nel traffico, non siamo qui per giudicare negativamente un nostro amico, non siamo qui per recare dolore agli altri esseri viventi e non siamo qui per girarci dall’altra parte alla richiesta di aiuto di qualcuno che ha bisogno di noi.
Siamo qui per prenderci cura di chi è meno fortunato e di chi necessita un pò d’amore.
Esistiamo per poter essere capaci di essere di conforto ad altri nei momenti più bui della loro vita.
Ci è stata donata questa possibilità dell’esistenza e ce la stiamo facendo sfuggire di mano per finire schiavi della depressione.
Vi siete mai chiesti perché le persone che fanno beneficienza sono sempre le più felici?
Il loro sorriso è diverso, è vero e sincero.
Il motivo è che queste persone hanno capito il loro scopo su questo mondo ed è per questo che sono allegre e soddisfatte in ogni momento.
Godono di un enorme ben-essere.
Ben=Bene
Essere= Esserci per qualcuno.
Ci sono tanti modi per iniziare ad abbracciare il nostro vero e autentico scopo, il primo in assoluto è quello di diventare persone migliori, più altruiste, più sincere, più amorevoli, più gentili, più compassionevoli.
Iniziamo ad interessarci agli altri e alle cose davvero importanti.
Che sia una persona bisognosa, un amico in difficoltà, un cane in un canile, una pianta in un giardino.
Iniziamo a dedicarci alla felicità altrui per poter essere felici noi.
Il detto “raccogli ciò che semini” è uno dei detti più veri mai inventati.
Se semino tempesta difficilmente raccoglierò sole.
Non possiamo pretendere di essere spensierati se causiamo problemi agli altri.
Non possiamo essere felici se tendiamo a rattristire le persone con i nostri comportamenti.
Non possiamo pretendere di diventare economicamente stabili se non facciamo beneficienza.
Non possiamo esigere l’amore di un altro essere umano quando noi per primi non siamo in grado di amare nessuno.
Il nostro scopo a questo mondo è quindi quello di fare esperienza, esperienza di felicità e gioia e riusciremo in questo intento solo evolvendoci e cominciando ad essere noi le persone che vorremmo nella nostra vita.
La vita è una sola ed è troppo breve per essere depressi e insoddisfatti.
Pensiamoci.

Ciao sono Giulia, viaggiatrice zaino in spalla, copywriter e amante della vita in tutti i suoi aspetti. Il mio scopo è quello di ispirare le persone, attraverso le mie parole, a scoprire il mondo, vivere la vita che desiderano davvero, valorizzare il proprio limitato tempo e sorridere sempre.