Un uomo può essere sé stesso soltanto finché è solo. Se non ama la solitudine, non ama neppure la libertà, perché si è liberi unicamente quando si è soli. Arthur Shopenhauer
Nella nostra società stiamo vivendo intensamente due tipi di epidemie differenti, una è il Covid e l’altra è la solitudine.
Che ci crediamo o meno la maggior parte di noi soffre terribilmente di solitudine e vuole a tutti i costi essere circondata da persone, solo per non trascorrere del tempo con sé stessi.
Una volta mi è capitato di leggere in un libro davvero stupendo, che tra l’altro vi consiglio se volete approfondire questo argomento, lo trovate qui, 3 cause principali alla base della solitudine che proviamo ogni giorno.
Queste 3 cause principali sono:
1- La separazione
Una delle cause principali del fatto che soffriamo terribilmente di solitudine è proprio il fatto che tendiamo a separarci dal mondo esterno in cui viviamo.
Questa separazione non è altro che un riflesso della frammentazione del nostro mondo interiore.
Appena nasciamo siamo integri, siamo uniti, ma questa unità dura davvero per pochissimo tempo e a seconda della famiglia in cui siamo cresciuti alcuni aspetti di noi stessi vengono rifiutati mentre altri vengono accettati.
Ci viene dimostrato molto amore solo per gli aspetti della nostra personalità che la nostra famiglia considera adeguati.
Quindi sin da piccoli impariamo a nascondere quegli aspetti di noi stessi che vengono respinti, mentre esageriamo quelli che vengono approvati.
Immaginiamo un bambino che vive in una situazione famigliare in cui la rabbia non può essere espressa e che quindi impara a reprimere.
Tutta questa rabbia nascosta e repressa si fossilizza letteralmente nel suo inconscio che quando diventerà adulto tenderà a buttare fuori senza nemmeno accorgersene.
Per questo motivo il mondo è pieno di persone arrabbiate e frustrate.
Chiunque di noi ha attraversato questo processo di rifiuto che ha causato questa grande divisione della nostra personalità in tanti frammenti diversi, frammenti accettati e frammenti respinti.
Un’altra cosa che ho imparato è che per identificare questi frammenti che abbiamo diviso basta osservare ciò che proviamo nelle altre persone.
Se ci dà fastidio un certo comportamento in una determinata persona è proprio quel frammento che abbiamo rifiutato di noi stessi e così succede anche al contrario, più amiamo un determinato aspetto del carattere di una persona e più lo abbiamo accettato in noi stessi.
Ogni volta che abbiamo una reazione estrema, che sia positiva o negativa, nei confronti degli altri è un’opportunità per migliorare la nostra consapevolezza e reintegrare in questo modo le parti di noi stessi che abbiamo rifiutato.
Dobbiamo essere in grado con tutto il nostro cuore e le nostre forze di reintegrare queste parti di noi andate perse, solo in questo modo non ci sarà più divisione e ameremo chiunque intorno a noi, ci sentiremo più connessi agli altri esseri umani e quindi automaticamente non ci sentiremo più soli.
2-Vergogna
Questo aspetto invece reprime le parti di noi stessi che abbiamo rifiutato.
La vergogna mantiene la separazione tra tutti i nostri aspetti interiori.
Capita, che se da bambini non abbiamo ricevuto il giusto supporto di cui avevamo bisogno svilupperemo il pensiero che in noi c’è qualcosa di profondamente sbagliato e quindi inizieremo a odiare noi stessi.
È normale che se le persone che abbiamo intorno ci guardano come se in noi ci fosse qualcosa di sbagliato noi ci sentiremo in questo modo a lungo andare e proveremo una grande vergogna per noi stessi, iniziando a odiarci e a scappare da quello che siamo.
In poche parole se la nostra autoimmagine contiene il sentimento della vergogna finiamo per essere soli perché crediamo che le altre persone non ci trovino degni delle loro attenzioni, finendole quindi inconsciamente a respingere.
Non siamo in grado di realizzare la connessione che gli altri hanno con noi e quindi ci sentiamo soli e desolati.
Per essere in grado di liberarci definitivamente dalla vergogna e dal senso di rifiuto dobbiamo comprendere che il significato di tutti i nostri avvenimenti passati non sono assoluti.
Il passato non ha significato, è solo una nostra sbagliata interpretazione, che ci porta a vivere in questo modo e a sentirci così.
Dobbiamo riuscire a liberarci dal passato e da tutti i giudizi che ci sono stati dati, solo in questo modo riusciremo a vivere nel migliore dei modi.
3- La paura
Proprio la paura contiene in sé il principio della separazione, perché consiste nell’allontanare qualcosa o qualcuno da noi stessi.
Infatti succede che più abbiamo paura e più ci sentiamo soli.
Per non sentirci soli quindi è di vitale importanza superare tutte le nostre paure.
Se soffriamo di solitudine e non abbiamo dei bei rapporti con le persone intorno a noi dobbiamo impegnarci ad abbattere definitivamente queste 3 cause che ci ostacolano.
Dobbiamo smettere di avere paura del giudizio altrui, paura di essere feriti o paura di essere respinti dagli altri.
Iniziamo a lavorare su noi stessi, leggiamo libri inerenti a questo argomento, superiamo il nostro passato che ci ha ferito e rendiamoci conto che non ha senso soffrire la solitudine.
Siamo esseri perfetti, così come siamo, e ricordiamoci inoltre che il rapporto con le altre persone ci darà solo un valore aggiuntivo a noi stessi e non colmerà i vuoti che abbiamo dentro di noi.
Impariamo a sentirci bene anche da soli, ovunque e in qualsiasi momento, e le cose poi verranno da sé.
Impariamo ad amare noi stessi più di ogni altra cosa al mondo, ce lo meritiamo.

Ciao sono Giulia, viaggiatrice zaino in spalla, copywriter e amante della vita in tutti i suoi aspetti. Il mio scopo è quello di ispirare le persone, attraverso le mie parole, a scoprire il mondo, vivere la vita che desiderano davvero, valorizzare il proprio limitato tempo e sorridere sempre.