Come viaggiare dentro e fuori me stessa ha cambiato la mia vita e può cambiare quella di chiunque altro.
Ho iniziato a viaggiare tanti anni fa.
Volevo trovare un’alternativa a tutte quelle situazioni che non mi appartenevano più, ai miei troppi drink in discoteca e al sentirmi in obbligo di comprare ogni settimana vestiti e scarpe nuove da mostrare alle persone che incrociavo per strada.
Avevo voglia di fuggire lontano da una società profondamente disfunzionale e malata e dalle persone che mi circondavano, apparentemente così diverse, senza stimoli, senza sogni.
Volevo un’alternativa a quella vita fatta da giorni tutti uguali, confusi e stressanti.
Volevo un’alternativa a tutte quelle ore passate nel traffico per andare al lavoro, allo smog della città che respiravo continuamente e alle lamentele che ogni giorno sentivo intorno a me.
Mi sentivo diversa, spaesata e fuori luogo in tutte le situazioni in cui inevitabilmente mi trovavo.
Solo il pensiero di dovermi alzare all’alba, affrontare il freddo gelido di Gennaio, prendere la macchina per fare 2 ore di coda, arrivare in quel posto di lavoro insoddisfacente, essere rimproverata continuamente da un capo frustrato e rimanere nervosa per la maggior parte della mia giornata, mi paralizzava completamente.
Ero arrivata a pensare se fosse davvero questa l’essenza della vera vita.
Continuavo a chiedere a me stessa:
“È davvero tutto qui?”
“Davvero sono nata per dare via il mio tempo in questo modo?”
“Sono a questo mondo per pagare bollette e comprare compulsivamente vestiti o oggetti nuovi da mostrare?”
Non so come, ma un bel giorno ho avuto la forza di licenziarmi da quel posto di lavoro che mi dava tanti bei soldi ogni mese e una stabilità e promettere a me stessa che non avrei mai più dato via il mio tempo per qualcosa che non mi faceva stare bene.
Fu la promessa più bella che avessi mai potuto farmi.
Con i pochissimi soldi messi da parte ho iniziato a viaggiare, ho raggiunto quei posti lontani che per anni avevo immaginato, ho deciso di esplorare quel mondo fatto di colori e sapori diversi.
Sapevo che ogni paese da scoprire mi avrebbe insegnato qualcosa di autentico e straordinario, qualcosa che non impari per forza solo all’università, e così mi sono buttata a capofitto in viaggi lenti e in avventure indescrivibili.
Ho letto migliaia di blog, letto libri sul viaggio come questo e guardato centinaia di video per imparare a viaggiare come una backpacker.
Chi sono i backpackers?
I backpackers sono quelle persone che hanno fatto della propria vita il viaggio, che viaggiano per lunghi periodi di tempo con lo zaino, spendono davvero poco, dormono in ostelli e a volte in aeroporti se necessario, si spostano con autostop o mezzi pubblici e viaggiano lentamente mescolandosi con la cultura del popolo in cui si trovano.
Con il tempo posso dire di essere diventata una backpacker a tutti gli effetti e viaggiare in questo modo mi ha permesso di trovare le risposte a tutte quelle domande esistenziali che per anni hanno rimbombato prepotentemente nella mia mente, e la cosa bella è che sono riuscita a trovare più risposte di quelle che mai mi sarei aspettata.
Viaggiando in Thailandia e in paesi come l’India ho avuto il grande onore di approcciarmi alla meditazione e allo yoga, pratiche che mi hanno permesso di cominciare un percorso importante dentro me stessa e grazie alle quali sono riuscita a capire molti aspetti della nostra esistenza.
È davvero impressionante come viaggiare e abbandonare la mia zona di comfort mi abbia fatto vedere la vita per quella che è realmente.
Cosa ho imparato in questi anni?
Una delle cose più importanti che ho imparato è che viaggiare senza lavorare su se stessi non avrebbe cambiato molto la situazione in cui mi trovavo.
Bisognava scavare nel profondo e curare le ferite che inevitabilmente chiunque di noi si porta dietro.
In tutti i miei viaggi sono riuscita a trovare il tempo per lavorare su me stessa, a guardare a fondo e affrontare i miei lati più bui.
Se non avessi preso quella decisione e se non avessi avuto il coraggio di stravolgere la mia vita in quel modo a quest’ora probabilmente sarei ancora schiava di quel lavoro insoddisfacente e non avrei tutta questa felicità che questo percorso mi ha portato.
Viaggiare dentro e fuori me stessa mi ha insegnato tante cose, mi ha insegnato che siamo più di un corpo fisico e che siamo molto più di persone che si alzano, lavorano tutto il giorno e dormono.
Siamo esseri destinati alla scoperta, alla gioia e all’amore.
La verità è che viaggiare è come se fosse una cura, ti ritrovi ad avere tutto il tempo del mondo, magari tra uno spostamento e un altro, tutto il tempo per riflettere, pensare alla vita e trovare le soluzioni che non sei mai riuscito a trovare nella frenesia di prima.
È proprio mentre viaggiavo tra un treno e l’altro in India, con le mie cuffie nelle orecchie e il paesaggio fuori dal finestrino che cambiava lentamente che ho avuto le migliori intuizioni. Ho capito quale fosse la strada giusta per me e quale meno.
A volte è solo questione di coraggio.
Ho capito che con il coraggio avrei vissuto per sempre in base a quello che veramente mi faceva stare bene. Quello che faceva stare bene me e nessun altro.
Bastava solo avere il coraggio di prendersi la vita dei sogni.
Non m’importava di chi diceva che avrei dovuto prendere a tutti i costi una laurea per trovare un lavoro, sono andata oltre tutte le critiche di persone che mi definivano “nullafacente” solo perché non piegavo la testa 10 ore al giorno e sono andata oltre i giudizi di chi mi diceva che mi vestivo in modo troppo trasandato per poter vivere dignitosamente e poter fare famiglia.
Piano piano sto realizzando la vita che ho sempre desiderato.
Vivo delle mie passioni, cammino a piedi nudi quando mi pare e piace, ho tempo per osservare le gocce di pioggia sul mio salice piangente in giardino, posso vedere il sole sorgere semplicemente perché l’ho scelto io e avere del tempo di qualità da dedicare alle persone care.
Tutto questo solo perché ho avuto il coraggio di ascoltare solo me stessa senza dare il minimo peso a tutte quelle persone che avevo intorno e che inevitabilmente si sentivano in dovere di giudicare e criticare.
Dobbiamo avere coraggio per prenderci la vita che siamo destinati a vivere veramente, liberarci dalle catene immaginarie che ci tengono immobili, andare oltre il materialismo e avere la forza di lavorare su noi stessi per aprire gli occhi e risvegliarci.
Dobbiamo avere il coraggio di diventare la miglior versione di noi stessi ed esplorare tutta la bellezza che abbiamo intorno, solo così diventeremo persone libere, felici, spensierate, e solo così non avremo mai rimpianti.
Nessuno di noi vuole arrivare alla fine dei propri giorni, guardarsi indietro e pentirsi di tutte le straordinarie cose che non ha mai fatto, no?

Ciao sono Giulia, viaggiatrice zaino in spalla, copywriter e amante della vita in tutti i suoi aspetti. Il mio scopo è quello di ispirare le persone, attraverso le mie parole, a scoprire il mondo, vivere la vita che desiderano davvero, valorizzare il proprio limitato tempo e sorridere sempre.
Bellissimo!😍 Non vedo l’ora di seguire le vostre avventure in questo percorso ! Continuate così 👏
Grazie:)
Ciao Giulia in bocca al lupo per tutto!!!!
Grazie mille davvero:)