Insegnamenti di un maestro zen: “ah è così?”

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Insegnamenti di un maestro zen: “ah è così?”

Sapete cosa diceva il maestro spirituale Krishnamurti? Che la più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare.

Infatti in queste parole è racchiusa la completa soluzione a ogni problema dell’essere umano se non l’intero percorso di evoluzione interiore.

Nella vita di tutti i giorni ad ognuno di noi accadono inevitabilmente molte cose, cose che di per sé non hanno valore, ma che infatti siamo noi ad attribuirgli.

In poche parole decidiamo continuamente se un certo tipo di avvenimento è positivonegativo e proprio da questi “giudizi” deriva poi la nostra tristezza o la nostra felicità.

Trascorriamo tutta la nostra esistenza attribuendo significati di ogni tipo e giudicando tutto quello che ci accade e così facendo non siamo in grado di fluire con la vita ma finiamo per essere vittime di ogni avvenimento.

Stabiliamo noi inconsciamente, basandoci su quello che la società ci ha inculcato, nella maggior parte dei casi, se una cosa che ci è successa è bella o brutta, giusta o sbagliata e così via.

Detto ciò, uno dei lavori più importanti che dobbiamo fare per sperimentare la serenità costante è proprio quello di riuscire a non giudicare più come positive o negative le cose che ci accadono ma accettarle e basta, senza farci coinvolgere.

Per aiutarti a comprendere a fondo questo fondamentale insegnamento zen ho deciso di raccontarti questa storia, che spero rileggerai più e più volte, finché non ti verrà automatico riportarla alla mente nei momenti di difficoltà.

In uno sperduto villaggio di montagna nei pressi di Kyoto, in Giappone, viveva un anziano monaco buddhista di nome Hakuin Zenji, stimato maestro Zen che conduceva una vita semplice e pura.

Un giorno una bella ragazza del posto confessò ai suoi genitori di essere incinta. La donna non voleva rivelare il nome del padre del suo bambino, ma poi, cedendo alle continue richieste della famiglia, lei affermò di avere avuto una relazione con il maestro Zen. Furibondo, il padre della ragazza si recò da Hakuin.

Ah, è così?” Fu la laconica risposta del monaco.

Dopo 9 mesi nacque il bimbo. I nonni lo presero e lo portarono da Hakuin. A questo punto il maestro aveva perso la reputazione agli occhi della gente, ma lui non si fece problemi, chiese del latte fresco ai suoi vicini di casa e si prese cura del piccolo.

Passarono alcuni mesi, la ragazza-madre non sopportava più di vivere separata da suo figlio, così disse la verità ai suoi genitori. Il padre naturale del bambino era un giovane garzone che lavorava al mercato del paese.

Il padre e la madre della ragazza si recarono dal maestro a chiedere perdono. Dopo aver chiesto le doverose scuse, essi reclamarono la restituzione del nipotino.

Hakuin fu bendisposto e, nel consegnare loro il bambino, tutto quello che disse fu: “ah, è così?

Morale della favola: Nella vita bisogna accettare gli eventi così come sono, senza paura, senza giudizi e senza etichette.

Nulla potrà cambiare gli avvenimenti che ti accadono, ma tu puoi decidere di accettarli così come sono e di proseguire per la tua strada godendoti comunque il limitato tempo che hai a disposizione in questa vita.

Non farti abbattere da situazioni che credi sbagliate, impara ad osservare ciò che ti succede senza attaccamento, fanne tesoro e ricordati di essere felice sempre, in ogni caso.

So bene che comprendere subito questa visione sia molto difficile ma d’altronde preferisci trascorrere tutta la tua esistenza in balia degli eventi o faresti di tutto per provare a essere veramente spensierato?

Ciò che accade non è mai giusto o sbagliato, ma è semplicemente ciò che accade. Niente di più e niente di meno, tienilo a mente sempre.

Esercizio: qualsiasi cosa ti accada oggi ripeti mentalmente a te stesso: “ah è così?

Osserva il miracolo che avverrà al tuo interno e ripeti questo esercizio ogni volta che ti accade qualcosa a cui stai dando troppa importanza.

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