L’unico modo che hai per essere libero e felice è trovare un lavoro che ami davvero

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L’unico modo che hai per essere libero e felice è trovare un lavoro che ami davvero:

Questo articolo è dedicato a tutte quelle persone che non sono soddisfatte della propria vita, che credono di non avere alternative, che si sentono in gabbia, che non riescono più a sottostare alle regole della società e vogliono provare a cambiare.

Sapete qual è quella cosa che nessuno ci spiega nell’arco di tutta la nostra vita?

Che avere un lavoro che ci faccia stare bene è la base per costruirsi un’esistenza felice, appagata e serena.

Se mi segui già da un po’ o mi conosci poco, potresti pensare che io sia strana, che io odi lavorare e che vivrei viaggiando senza fare nulla dalla mattina alla sera.

D’altronde parlo spesso del mondo del lavoro, di come la società in cui viviamo ci manipoli, di lavori alternativi, incito le persone sofferenti a cambiare strada e a guardare oltre il loro piccolo mondo in cui si trovano per cercare quello che desiderano davvero.

Quindi potrei tranquillamente passare per la classica “nullafacente” agli occhi di chi è un pochino più chiuso mentalmente e che crede che solo chi lavori 10 ore al giorno nello stesso posto da anni lavori veramente.

E invece posso affermare con assoluta certezza che io amo lavorare, che lavoro da quando ho 16 anni, ho fatto molti sacrifici come molti di noi e che soprattutto adoro risparmiare, investire e gestire il mio denaro nel migliore dei modi.

Che è quello che dovremmo fare alla fine un po’ tutti.

Ho un rapporto molto sano con il denaro e non mi vergogno a dirlo.

Sono fermamente convinta che il lavoro nobiliti l’uomo e che una vita trascorsa a girarsi i pollici può facilmente portare alla depressione e questo perché noi umani abbiamo impresse nelle nostre cellule le caratteristiche che ci spingono ad essere e sentirci utili.

Quindi detto ciò non ti consiglierei mai di abbandonare il mondo del lavoro e scappare lontano dalla società per vivere sotto un ponte e rinunciare al denaro per sempre, anche perché sarebbe impossibile vivere senza questi pezzetti di carta colorati al giorno d’oggi.

L’unica cosa che vorrei ripeterti all’infinito è che: ognuno di noi può trovare il lavoro giusto per sé e vivere una vita dignitosa, senza aver paura della sveglia che suona la mattina o di quel peso costante nel petto che si prova a continuare a fare qualcosa che si odia profondamente.

Quel peso che ho provato spesso in passato anche io.

Il lavoro, come ogni altro aspetto della tua quotidianità, dovrebbe essere una straordinaria avventura, non una croce da portare sulla schiena per più di 50 anni.

E allora perché continuo a parlare con persone che non ne possono più della loro unica vita?

Gente che si lamenta per il poco tempo a disposizione, che vive perennemente sotto stress, che si ammala, che va da psicoterapeuti, che si arrabbia con il mondo che li circonda, che si crogiola in questo dolore creato solo da loro?

Queste persone hanno scelto di affidare il loro limitato tempo al primo impiego che gli è stato offerto, un impiego che dura da anni e che non da nessuna gratificazione e per cui non nutrono passione.

Un impiego che hanno paura a lasciare, perché gli è stato detto che se usciranno da quella spirale infinita lavorativa in cui sono entrati, saranno perduti.

La brutta notizia è che purtroppo a furia di credere a tutto ciò si finisce per trasformare la propria vita in una propria morte.

La morte della propria anima e della propria libertà.

Se ti ritrovi in queste parole e non riesci a vedere una via d’uscita, non devi preoccuparti, perché se aprirai gli occhi e soprattutto la mente ti renderai presto conto che la vita è piena di alternative meravigliose, che vanno oltre la ricerca assillante del posto fisso e il mantenimento di quello attuale dal quale non puoi “fuggire”.

Cerca il lavoro giusto per te e impara a essere felice:

Molto spesso, le persone che incontro, mi dicono che emano felicità, positività e spensieratezza e io mi fermo a riflettere su queste parole.

Sono arrivata alla conclusione che non sarei mai felice come sono ora se avessi scelto un lavoro “standard”, che non mi avrebbe permesso di godermi la natura, il mondo e i miei viaggi.

Sarei triste anche io se dovessi trasportare ogni giorno il mio corpo in un ufficio, rinchiuderlo per infinite ore, lavorare per realizzare i sogni di qualcun altro, accantonare i miei e limitare la mia libertà personale.

Non mi sarei data pace se avessi dovuto mettere a tacere definitivamente quella vocina che mi ha sempre suggerito ciò che era meglio per me, ovvero di trovare un lavoro più in linea con i miei valori.

La vocina che tutti abbiamo ma che molti fanno finta di non sentire.

E posso definirmi felice proprio per questo, perché ho preferito andare con determinazione contro il pensiero comune, contro i rassegnati che mi dicevano che il lavoro fisso pagato bene doveva essere la mia priorità e che la vita è difficile e dura.

Sono andata contro queste credenze limitanti e mi sono creata la mia di vita, una vita magnifica, in cui combatto divertendomi per i miei sogni ogni singolo giorno.

E pensa un po’, ho sempre realizzato ogni cosa io desiderassi, proprio perché le opinioni esterne mi hanno fatto spesso solo sorridere.

Una cosa che dovresti imparare a fare anche tu.

Se ti dicono che non ce la farai mai tu ridi:

Ti capiterà spesso e probabilmente ti è già capitato di sentirti dire: “non ce la farai mai, è impossibile trovare il lavoro giusto, adattati e porta il pane a casa“.

Io ti consiglio di ridere e di non dar peso a queste parole medievali.

Se io l’avessi fatto non sarei qui a scrivere questo articolo, non avrei intrapreso la mia carriera da copywriter, non avrei visto tutte le meraviglie sparse nel mondo, avrei trascorso troppo poco tempo con il mio compagno e non starei vivendo la vita che ho sempre desiderato.

Non avrei mai trovato un lavoro magnifico che svolgo con passione e che mi permette di lavorare viaggiando, di esplorare il mondo e soprattutto di avere del tempo di qualità da dedicare alle persone che amo e a cui non faccio mancare nulla.

Voglio dirti una cosa, che dovrà rimanerti impressa per sempre.

Ricorda che: chi ti giudica, pensa e parla male di te vorrebbe avere quello che hai tu ma non ha il coraggio di andare a prenderselo.

Trentenni depressi e insoddisfatti:

A volte mi chiedo come sia possibile che persone di 30/35 anni abbiano così poca voglia di spaccare il mondo in due e sentirsi entusiasti.

Questo avviene di sicuro perché hanno seguito alla lettera i comandamenti dei propri genitori, della società, dei professori e della vecchia generazione non in grado di evolversi.

Hanno concluso le superiori, hanno fatto tutto alla grande, hanno lottato tanti anni per la laurea e ora che dovrebbero aver trovato il lavoro bello perfetto e ben pagato che gli era stato promesso forse si sono resi conto che quei comandamenti avevano qualcosa che non andava?

Infatti il lavoro che svolgono, sempre che lo trovino, grazie a quel pezzo di carta o non, non è così soddisfacente come credevano e avevano immaginato, e quindi si trovano in una posizione scomoda, senza tempo per costruire una vera vita con il proprio partner, e in uno stato che li fa sentire a terra per la maggior parte del tempo e incapaci di provare felicità.

Naturalmente se sei felice della tua vita non devi sentirti tirato in causa con queste parole.

Sperimenta il cambiamento, inizia a guardare oltre e trova la tua strada:

Non importa quanto tempo ci vorrà, quante critiche dovrai subire, quanto coraggio dovrai tirar fuori, quanti lavori dovrai sperimentare; tu ricorda che il lavoro giusto per te esiste, ed è la fuori nel mondo pronto per essere trovato.

Ricordati che cambiare vita e voltare pagina è possibile e che dipende solo da te e dalla voglia che hai di sentirti bene e assecondare i tuoi desideri.

Inizia ad esplorare il mondo che ancora non conosci, fallo attraverso degli impieghi nuovi e fallo viaggiando.

Scappa da quello che gli altri definiscono corretto, dagli schemi impostati, da chi ti parla di “impossibile”, proprio come ho fatto io anni fa.

Voglio dirti con tutta me stessa che troverai molte alternative, ma lo farai solo se sarai in grado di comprendere come stanno davvero le cose, se capirai che non vale la pena buttare la tua vita per schiavizzarti lavorando in un posto che odi e fare girare la “loro” economia.

Comprendi e accetta che per loro sei solo un numero, un numero che deve nascere, studiare come dicono loro, lavorare come dicono loro, spendere come dicono loro per poi morire stanco e prosciugato.

Capisci che stai dando via la tua esistenza per nulla, quell’esistenza che potresti modellare come meglio desideri.

Spero con tutto il cuore di non averti buttato giù ancora di più con queste parole ma di averti fatto vedere le cose sotto un’altra prospettiva, di esserti stata d’ispirazione e di averti ricordato che nulla è perduto e che la chiave per la felicità è in mano tua.

Io quando anni fa mi sentivo così avrei dato oro per leggere queste parole.

Riprendi in mano la tua vita, asseconda solo e soltanto la tua anima e vai a conquistare il mondo come meglio credi.

Un giorno ti ringrazierai per averlo fatto e arriverai alla fine dei tuoi giorni senza rimpianti.

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