Perché non siamo mai felici

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Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità Jean-Jacques Rousseau

Oggi in questo articolo voglio parlare dell’insoddisfazione cronica che affligge la maggior parte delle persone ai giorni d’oggi.

Questo senso di insoddisfazione, si insidia così profondamente dentro la nostra anima, da impedirci di vedere tutto il bello che c’é nel mondo.

Per cominciare è importantissimo fare una distinzione tra felicità e contentezza.

La felicità, tanto cercata e tanto ambita, è sempre dipendente da qualcosa di esterno, come per esempio acquistare oggetti materiali, acquistare un biglietto aereo, comprare una macchina nuova o l’ultimo modello di smartphone.

In poche parole la felicità è più riconducibile all’euforia, quindi non potrà mai essere uno stato permanente al nostro interno.

Invece la contentezza è semplicemente una pace interiore, è la realizzazione che ciò che cerchiamo è già presente in noi, infatti basta analizzare la parola per capire che “contento” proviene dal verbo latino contenere, quindi aver già presente in sé.

Ed è proprio questo fattore che frega la maggior parte delle persone lasciandole sfinite da una vita che non comprendono abbastanza.

Infatti crediamo di dover cercare al di fuori di noi situazioni o cose per raggiungere la felicità quando è effettivamente impossibile ottenere quello che già abbiamo.

La felicità non è nient’altro che conoscersi e rimanere senza parole scoprendo che tutto ciò che abbiamo sempre cercato così lontano da noi è sempre stato più vicino di quanto potessimo pensare.

Quale sarebbe quindi la chiave principale per essere sempre felici?

Realizzare che quello che cerchiamo così disperatamente è già presente in noi e che dobbiamo finirla di cercare di essere felici ma imparare semplicemente ad essere contenti.

Lo spiega benissimo il Dalai Lama nel libro “l’arte della felicità”.

Questa nostra insoddisfazione continua nei confronti della vita deriva dal fatto che abbiamo nel profondo del nostro subconscio la credenza che saremo solamente felici “quando” o “se“.

Saremo felici quando avremo la casa dei nostri sogni, saremo felici se troveremo il partner giusto, saremo felici quando guadagneremo più soldi.

Questa credenza è purtroppo la causa della nostra infelicità e di tutti i nostri mali.

Questa dannata credenza è quella che ci fa correre continuamente nella ruota del criceto come dei matti senza godere mai del momento presente, ovvero l’unico vero momento che abbiamo davvero e che meritiamo di vivere e di apprezzare.

Senza questa credenza riusciremo a trovare la pace che tanto cerchiamo disperatamente.

Ma come arriviamo a credere questo?

Arriviamo a questa credenza perché siamo continuamente bombardati da messaggi che ci fanno credere che acquistando un determinato prodotto saremo finalmente felici.

Viviamo in un mondo totalmente artefatto che si basa su questo.

Infatti è molto importante per noi venire a conoscenza di questi sistemi che i pubblicitari usano per vendere di più i loro prodotti, incastrando il cittadino medio in una ruota che non si ferma mai; chiunque conosca un minimo il marketing pubblicitario dovrebbe sapere di cosa sto parlando.

Dobbiamo arrivare al punto di non credere più a questo tipo di comunicazione e capire che non saremo felici acquistando un determinato prodotto e che finché avremo questa credenza non faremo altro che correre dietro a delle grandissime illusioni.

Come le illusioni di voler arrivare sempre più in alto o voler essere di più.

Noi persone infatti pensiamo continuamente che raggiungendo un obiettivo esterno a noi stessi raggiungeremo finalmente la felicità tanto cercata ma invece facciamo l’esatto opposto.

Ce ne allontaniamo definitivamente proprio perché siamo convinti che abbiamo bisogno di qualcosa, quando quel qualcosa è già dentro di noi.

C’é sempre stato e sempre ci sarà.

Quindi come possiamo fare per essere felici o meglio dire contenti per sempre?

Dobbiamo metterci in testa, che una volta soddisfatti i nostri bisogni basilari, come mangiare, dormire, avere un tetto sopra la testa, dei vestiti addosso, qualche vera persona a cui volere bene, trovare un piccolo lavoretto che ci aiuti in questo e che amiamo davvero, non c’è niente che ci pervenga di realizzare questa pace interiore.

Impariamo ad essere contenti per il solo fatto di avere la fortuna di esistere, di esserci, di dimorare questa vita.

Vi siete mai chiesti perché le persone che dovrebbero essere sempre felici e sprizzare di gioia in ogni attimo della loro vita finiscono invece in depressione?

Persone che hanno miliardi di euro in banca, fama, ville sparse per il mondo, macchine costose, amici e partner con cui condividere tutto questo, eppure sono tristi perennemente e molto spesso finiscono schiave di droghe e alcol.

Questo perché, come molti di noi, non hanno minimamente capito che la vera gioia è dentro di loro, non in quello che posseggono esternamente.

Quindi dobbiamo mollare tutto quanto e vivere di noi stessi senza aver più nessuno stimolo esterno?

Assolutamente no, si tratta solo, in conclusione, di capire che dobbiamo smetterla di basare la nostra felicità su un qualcosa di esterno a noi stessi e che tutto quello che cerchiamo è già presente in noi, da sempre e per sempre.

Impariamo a vivere con più calma e con più serenità e mettiamoci in testa che se non siamo felici ora, non saremo felici quando guadagneremo più soldi o quando raggiungeremo quell’obiettivo che ci siamo imposti.

Spero che ognuno di voi riesca a trarre qualche spunto da questo articolo e rendersi conto di quanto in realtà sia molto semplice vivere una vita magnifica e priva di frustrazioni.

Diamo una possibilità alla nostra felicità o almeno proviamoci fino in fondo.

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