Viaggiare mi ha insegnato che il tempo non è infinito e che va valorizzato ogni giorno

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La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota. Michael Althsuler

Quando vedo e sento lamentarsi continuamente le persone, di ogni aspetto della loro vita, mi chiedo sempre se queste persone siano consapevoli del fatto che il tempo sia limitato.

Non solo è limitato, ma ci sfugge dalla mani continuamente, senza che nemmeno ce ne rendiamo conto.

Fermiamoci a riflettere.

Scommetto quello che volete che chiunque di voi, come me, almeno una volta si sia posto queste domande:

Ma quanto cavolo vola il tempo? Ma in che senso è già passato Natale? Come ci sono arrivata a 30 anni?

Sembra ieri che festeggiavamo il nostro diciottesimo compleanno, mentre in realtà sono già passati dieci anni magari.

Sembra ieri che ci siamo diplomati e abbiamo iniziato a scoprire la vita, il mondo del lavoro e tutti gli aspetti del diventare adulti.

Sembra ieri e invece no, non era ieri, ma già tanti anni fa.

Questo basterebbe per farci ragionare sul fatto che il tempo scorre veloce, come un fiume in piena dopo una settimana ininterrotta di pioggia e che presto, non avremo più l’onore di abitare questo corpo e camminare su questo mondo.

Perché allora trascorriamo la maggior parte di questo tempo a piangerci addosso, a svolgere attività che detestiamo, a criticare gli altri, a incazzarci con i pedoni che attraversano la strada, a guardare Barbara D’Urso in televisione e a essere incazzati con il mondo?

E perché invece non ci godiamo questi attimi, la natura, non ci dedichiamo a un lavoro che ci piace davvero e non diventiamo più gioiosi e pieni di vita?

Il tempo che non basta mai

Continuiamo a pensare per tutta la vita a quanto ci piacerebbe avere più tempo.

Più tempo per finire incarichi lavorativi, più tempo per fare quelle mille commissioni giornaliere che dobbiamo fare, più tempo per vivere quando siamo già anziani e più tempo per fare qualsiasi altra cosa ci venga in mente.

Vorremmo infilare la mano nell’orologio e fermare con forza le lancette per riuscire a rispettare tutte queste scadenze pensando che ci portino chissà dove, quando in realtà, non ci stiamo muovendo di un solo passo.

Corriamo, corriamo, corriamo senza renderci conto che la meta non esiste e che la soluzione sarebbe solo rallentare e camminare lentamente, godendo di ogni minuto, proprio come se fosse l’ultimo.

Perché alla fine potrebbe tranquillamente essere l’ultimo.

Dobbiamo renderci conto che non stiamo andando da nessuna parte.

Non c’è bisogno di correre.

Non c’è bisogno di avere per forza un grosso obiettivo a cui ambire.

So bene che è da quando siamo piccoli che ci fanno credere il contrario.

Ci fanno credere che sia giusto prefissarci enormi obiettivi, a volte impossibili da realizzare, come ricchezze sconfinate e lusso sfrenato.

Tutto inizia quando incominciamo le elementari, per poi iniziare le scuole medie, per poi iscriverci alle superiori.

Ci dicono di andare sempre più veloce, di correre, di mettercela tutta.

Poi in men che non si dica ci ritroviamo all’università per doverci laureare a tutti i costi, perchè ci fanno credere che senza laurea saremo inutili.

Ed eccoci qui laureati e finalmente pronti per essere inseriti nella società e per iniziare a lavorare.
Iniziamo a vendere, a fatturare, dovendo raggiungere sempre più quote.

Continuano a dirti: ” Vai, vai, corri, ci sei quasi!”

Così ti svegli un giorno, senza nemmeno essertene accorto, che hai 40 anni e pensi: “Finalmente sono arrivato, ce l’ho fatta!” e non ti senti diverso da come ti sei sempre sentito.

La maggior parte delle persone vivono così, vivono per andare in pensione, per mettere soldi da parte, ma quando arrivano a 65 anni non gli rimane nessuna energia e finiscono la loro vita rimpiangendo tutto il tempo in cui hanno corso verso chissà quale meta.

La verità è che si sono mentite per tutta la vita.

La vita non è un tragitto in cui si arriva a chissà che destinazione, come ottenere sempre più soldi o ottenere successo e fama.

Ma non tutti riescono a capirlo.

La vita è ora ed è come se fosse una bella composizione musicale in cui noi dovremmo solo cantare o ballare.

Come possiamo valorizzare il nostro limitato tempo?

Abbiamo un’infinità di modi per riuscire a valorizzare il nostro tempo, così tanti che a volte ce ne dimentichiamo, finendo in un tunnel senza uscita.

Iniziamo a capire davvero come trascorrere al meglio le nostre giornate senza perderci durante una corsa e l’altra, senza finire schiavi di vari social network, senza trascorrere pranzi e cene in compagnia di telegiornali o programmi di intrattenimento stupidi.

Tutte abitudini che portano alla tristezza.

Valorizziamo ogni secondo che abbiamo a disposizione durante la giornata e usciamo dall’ottica che la società ci ha imposto, ovvero che il denaro è il bene più prezioso che dobbiamo possedere.

Non è così, il nostro bene più prezioso è proprio il tempo e prima impariamo a non sprecarlo e prima staremo meglio e in pace con noi stessi.

Non vorremo davvero arrivare alla fine dei nostri giorni, guardarci indietro e vedere il nulla totale vero?

Per valorizzare il nostro tempo dobbiamo vivere molto intensamente ogni giornata, nel qui e ora, senza proiettarci continuamente sul futuro.

Dobbiamo riuscire a collezionare tantissimi bei ricordi, non cose.

Per esempio io sono riuscita a valorizzare il mio tempo iniziando a viaggiare.

A parer mio viaggiare è uno dei modi più importanti per valorizzare il nostro tempo.

Viaggiare ci farà vivere giornate sempre diverse ed entusiasmanti, mentre senza il viaggio saremo destinati a trascorrere giornate sempre uguali tra loro.

Stessi posti, stesse persone, stessa routine.

Quando trascorro una sola giornata viaggiando alla scoperta di qualche continente nel mondo è come se in quella giornata avessi vissuto un anno intero.

Vi giuro, è così!

Di ogni mio viaggio ho ricordi straordinari e non c’è giorno in cui io non ricordi del sapore di quei cibi assaggiati, del colore del tramonto sul mare, delle tantissime persone che ho conosciuto e del rumore dell’aereo quando decolla e ti regala quel senso di immortalità e libertà straordinario.

Ma valorizzo il mio tempo anche quando non posso viaggiare, come in quest’ultimo anno per esempio.

Cerco di non perdermi nelle cavolate quotidiane o nella negatività delle persone.

Mi propongono un lavoro ben pagato ma di cui non sono convinta? Preferisco accettarne un altro meno pagato ma che mi renderà felice.

È da tanto tempo che non vedo una persona cara a cui tengo? Faccio il possibile per raggiungerla e trascorrere del tempo con lei.

Ho voglia di dedicare del tempo a me stessa per le attività che amo fare? Cerco di trovare sempre del tempo per riuscire a fare ciò che voglio.

Dobbiamo imparare a buttarci nelle cose del mondo per non perdere mai il tempo prezioso che abbiamo a disposizione.

Non rimandiamo a domani continuamente quello che possiamo fare oggi.

Prenotiamo quel viaggio che da anni rimandiamo, dichiariamoci alla persona che ci piace, prendiamoci cura del nostro corpo e buttiamoci in quella carriera che desideriamo intraprendere da tanto.

Nessuno ci ridarà indietro il tempo perso su questa terra, il limitato e prezioso tempo che ci è stato regalato.

Iniziamo a rendere le giornate un capolavoro dietro l’altro e sul letto di morte non ci pentiremo mai di come abbiamo vissuto la nostra vita.

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